BLENDER 3D PROGRAMMA E INTERFACCIA

Blender 3D è un software di modellazione e rendering 3D gratuito e Open Source: questo significa che il programma è fruibile senza pagare alcuna licenza e che il suo codice sorgente è in chiaro ed è modificabile da chiunque.

Queste due caratteristiche e l’elevata qualità visiva dei risultati che si possono ottenere hanno fatto nascere attorno a Blender una fitta comunità di sviluppatori, utilizzatori e fans. I continui aggiornamenti, l’alto numero di plug-in disponibili e le innumerevoli funzionalità hanno ritagliato a Blender un ruolo di primo piano sul panorama internazionale dei software 3D.

Anche in Italia Blender trova largo impiego in svariati settori , tuttavia la documentazione a supporto degli utilizzatori di questo programma non è molto ampia. Matthew Design Academy ha quindi deciso di sviluppare un corso base per questo software per permettere a tutti di muovere i primi passi nel mondo della grafica 3d ed un Corso avanzato di Blender 3D per affinare tecniche, strumenti e resa visiva dei rendering.

Questo corso base, attraverso una serie di video vi permetterà di prendere confidenza con il software e di gestire i primi progetti 3D, a supporto dei video abbiamo realizzato anche una serie di pagine web con testi, immagini ed approfondimenti.

Blender 3d Download e Installazione

Per installare Blender 3D è necessario collegarsi al sito internet blender.org e scaricare sul proprio pc o mac il file exe e o dmg di Blender. Una volta installato il programma possiamo procedere all’avvio del sofware a al primo utlizzo.

L’interfaccia di Blender 3D

Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender
Rendering Cycles con le impostazioni base di Blender. Si notino le luci indirette che illuminano di verde la parte sinistra della sfera

Avviato Blender 3d apparirà una schermata con uno spazio 3D, al cui centro sarà presente un cubo, una camera virtuale (la piramide sormontata dal triangolo nero) e una luce (il cercio con la riga sotto).

Nella parte sinistra sarà presente una spalla con due pannelli:

Outliner: si trova nella parte superiore, con l’elenco a livelli di tutti gli elementi presneti nella scena 3D

Proprietà: all’interno di questo pannello sono presenti tutte le proprietà relative al progetto 3D che nel corso delle lezioni andremo ad approfondire

Movimento, rotazione e scala

Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender
Rendering Cycles con le impostazioni base di Blender. Si notino le luci indirette che illuminano di verde la parte sinistra della sfera

Selezionando un oggetto all’interno della spazio 3D di blender esso potrà essere spostato, ruotato o scalato

Nella parte sinistra dello spazio 3D troviamo i tre pulsanti: muovi, ruota e scala che faranno apparire rispettivamente delle freccie, dei quadratini e dei cerchi intorno all’oggetto selezionato.

I colori delle frecce rappresentano gli assi X rosso, Y Verde e Z blu.

Queste trasformazioni possono essere libere oppure vincolate ad un asse nel caso in cui si prema sul rispettivo cursore X Y o Z.

Tali strumenti possono essere avviati con queste scorciatoie dalla tastiera:

G per il movimento

R per la rotazione

S per la scala

Selezionato il tipo di trasformazione possiamo vincolarla ad un solo asse premendo nuovamente sulla tastiera

X per l’asse x

Y per l’asse y

Z per l’asse z

Inoltre sarà possibile specificare il valore numero della trasformazione immettendo il parametro numerico.

Si avrà quindi questa sequenza di tasti

Tipo di trasformazione + Asse + Valore

Se per esempio volessimo ruotare un oggetto di 45 gradi sull’asse X dovremmo immettere la seguente combinazione di tasti in Blender

R + X + 45

Automaticamente l’oggetto verrà ruotato di 45° sull’asse X

Vista: movimento rotazione e pan

Anche il punto di vista dell’area 3D di Blender potrà essere cambiato, infatti in ogni fase del processo di sviluppo di un file 3D dovremo visualizzarlo da differenti punti di vista.

Nella parte destra in alto dell’area 3D di Blender troviamo la “Bullola 3D” uno strumento che ci permette di ruotare il nostro punto di vista.

Sotto di essa troviamo tre pulsanti:

Pulsante lente: ci permette di avvicinare e allontanare il punto di vista.

Pulsante mano: ci permette di muovere il punto di vista

Pulsante camera: ci permette di visualizzare la scena 3D dalla camera, se è presente almeno una camera, se sono presenti più camere varrà impostata la vista della camera attiva, quella sormontata dal triangolo nero.

Pulsante prospettiva/ortografica permette di cambiare la vista da prospettiva a ortografica.

Attraverso il tastierino numerico (i numeri sulla parte destra della tastiera) si possono attivare alcune viste predefinite come riportato

 

Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender
Rendering Cycles con le impostazioni base di Blender. Si notino le luci indirette che illuminano di verde la parte sinistra della sfera
Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender
Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender

 

0 Vista camera

1 Frontale ortografica

3 Destra ortografica

7 sopra ortografica

5 vista ortografica/prospettica

 

 

Utilizzando blende su Mac è inoltre possibile accedere alle seguenti viste

Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender
Rendering Cycles con le impostazioni base di Blender. Si notino le luci indirette che illuminano di verde la parte sinistra della sfera
Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender

command + 1 : dietro ortografica

command + 3 : sinistra ortografica

command + 7 : sotto ortografica

Viste prospettiche e viste ortogonali

Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender
Rendering Cycles con le impostazioni base di Blender. Si notino le luci indirette che illuminano di verde la parte sinistra della sfera
Rendering Eevee con le impostazioni base di Blender

Come ultimo paragrafo di questa lezione analizziamo la differenza tra viste prospettiche e viste ortogonali.

  • Si parla di viste prospettiche quando le linee di un unico piano convergono in un solo punto detto punto di fuga, il mondo reale funziona con la prospettiva e ne facciamo esperienza ogni giorno; pensiamo a un oggetto, tanto più sarà distante tanto più esso ci apparirà piccolo.
  • La vista ortogonale non prevede i punti di fuga, e tutte le linee di un solo piano X, Y o Z saranno tra di loro parallele, è un tipo di visione utilizzato in applicazioni tecniche perè gli oggetti saranno sempre della reale dimensione a prescindere dalla distanza dal punto di vista.

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